Silvio Berlusconi: l’uomo, il mito, il “cavaliere” che ha cavalcato l’Italia

Putignano,Apulia,Italy - February 15, 2015: carnival floats, giant paper mache.Giants italian politicians: Silvio Berlusconi and Matteo Renzi.

Quando si parla di Silvio Berlusconi, è impossibile non immaginare subito un uomo che ha fatto dell’Italia il suo palcoscenico personale. Amato, odiato, discusso, ma mai ignorato: la sua vita è stata un romanzo d’avventura condito da successi imprenditoriali, passioni sfrenate, cadute clamorose e una dose di ironia che farebbe invidia ai migliori comici. Ma chi è stato davvero questo personaggio fuori dal comune?

Dagli inizi umili al re delle televisioni

Silvio nasce a Milano nel 1936, figlio di un impiegato di banca e di una casalinga. Inizia la sua carriera vendendo spazzole porta a porta (sì, proprio così!) e si laurea in giurisprudenza con una tesi sulle pubbliche relazioni, dimostrando fin da subito che la comunicazione sarebbe stata la sua arma vincente.

Ma il giovane Silvio non si ferma alle spazzole: negli anni ’60 fonda la sua prima impresa edile, Edilnord, e da lì inizia a costruire interi quartieri residenziali, tra cui il famoso Milano 2, completo di laghetti artificiali e un’aria da sogno americano.

Ed ecco il colpo di genio: non bastava costruire case, bisognava anche intrattenere chi le abitava! Nasce così Telemilano, l’embrione di quella che diventerà Mediaset, l’impero televisivo che ha rivoluzionato la TV italiana. Programmi coloratissimi, quiz show pieni di glitter e un certo calciatore brasiliano (Pelé) come ospite fisso: la televisione italiana non sarebbe mai stata più la stessa.

Il calcio e altre passioni

Silvio non era solo un imprenditore: era un uomo con passioni forti. Il calcio era una di queste. Nel 1986 acquista l’A.C. Milan, trasformandolo in una squadra stellare. Sotto la sua guida, il Milan vince tutto quello che si poteva vincere, dalla Champions League ai mondiali per club.

E poi c’è la musica. Berlusconi amava cantare e non perdeva occasione per esibirsi, spesso accompagnato al piano dal suo amico Mariano Apicella. Serenate napoletane, cene a lume di candela e un microfono sempre pronto: Silvio era un romantico d’altri tempi.

La discesa (o ascesa?) in politica

“L’Italia è il Paese che amo,” dichiarò nel 1994 annunciando la sua discesa in campo. Fondò Forza Italia e, con il carisma che lo contraddistingueva, conquistò milioni di italiani. Da quel momento, Berlusconi è stato Presidente del Consiglio per ben quattro mandati, rendendolo uno dei leader più longevi della politica italiana.

Tra leggi ad personam, battute discutibili e scandali, Silvio ha saputo mantenere sempre il sorriso (e un cerone impeccabile). La sua figura è diventata sinonimo di polarizzazione: per alcuni un salvatore, per altri un simbolo di conflitto d’interessi.

Curiosità e patrimonio da capogiro

Sapevate che Berlusconi è stato uno dei pochi italiani a comparire nella lista degli uomini più ricchi del mondo stilata da Forbes? Il suo patrimonio, stimato in miliardi di euro, includeva ville da sogno (tra cui Villa Certosa in Sardegna, con vulcani artificiali e giardini incantati), yacht, opere d’arte e persino una collezione di farfalle.

E i famosi festini? Ah, le serate di Arcore, tra barzellette e polemiche: Berlusconi sapeva come divertirsi, ma anche come finire sui giornali.

La fine di un’epoca

Silvio Berlusconi ci ha lasciati il 12 giugno 2023, all’età di 86 anni. La sua morte ha segnato la fine di un’era per l’Italia. I funerali di Stato, con centinaia di persone accorse per salutarlo, sono stati l’ultimo atto di un uomo che ha saputo essere protagonista fino alla fine.

Cosa ci lascia Silvio? Un’eredità controversa, ma anche la certezza che con il carisma, un sorriso smagliante e un pizzico di follia si possono lasciare impronte indelebili nella storia. Perché, volenti o nolenti, Berlusconi è stato e sarà sempre Berlusconi.

Di Francesco Battistelli

di Redazione

Redazione Leopaper, il giornale degli studenti dell'ITT Leonardo da Vinci - Foligno (PG)

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