Cari investigatori in erba e curiosi del crimine (quello finto, tranquilli), sta per arrivare il progetto più intrigante dell’anno al nostro Istituto Leonardo da Vinci. No, non stiamo parlando di un nuovo talent show o di un club di lettura sui thriller, ma di True Crime, un percorso didattico che trasformerà le nostre aule in veri e propri laboratori di biologia forense e tecniche investigative. Esatto, tipo CSI, ma con meno luci blu e più… sudore da compito in classe.
IL PROGETTO: DIVENTARE DETECTIVE
L’idea è semplice, ma geniale: insegnare agli studenti come si risolve un caso criminale utilizzando tecniche di biologia forense. Parole difficili? Facciamola semplice: si analizzeranno impronte, tracce di DNA, fibre di tessuti, e chissà, magari qualcuno scoprirà che la scienza può essere più emozionante di Netflix.
Durante il percorso, gli aspiranti investigatori si cimenteranno in tutto ciò che serve per portare alla luce “la verità” (o almeno provarci): dal prelievo di campioni con guanti e pinzette – attenzione a non sbagliare, che qui non ci sono secondi ciak – fino alla ricostruzione di eventi con tanto di cronologie e mappe mentali degne di Sherlock Holmes. Insomma, non ci si annoierà di certo.
L’APICE DEL MISTERO: L’ESCAPE ROOM FORENSE
Ma la vera chicca arriva alla fine del progetto: una escape room che farà sudare anche i più scaltri. Gli studenti, divisi in squadre, dovranno risolvere un caso basandosi su indizi disseminati qua e là, utilizzando le tecniche apprese. Fibra di tessuto? Probabilmente una cravatta sospetta. Tracce di terriccio? Un assassino amante del giardinaggio. E se sbagliate a risolvere il caso, beh… niente paura: nessuno andrà in prigione, ma la figuraccia è garantita.
PERCHÉ PARTECIPARE?
“True Crime” non è solo un progetto scolastico, ma un’occasione per scoprire nuovi interessi e, perché no, una possibile vocazione. Magari tra di noi c’è il prossimo consulente della scientifica o un futuro scrittore di gialli. E se proprio non diventerete investigatori, potrete almeno pavoneggiarvi durante le cene di famiglia raccontando come avete trovato il “colpevole” in una simulazione da brivido.
Quindi, che aspettate? Lucidate i microscopi, preparate le lenti di ingrandimento e cominciate a guardare i vostri compagni con occhio sospetto: il prossimo mistero è dietro l’angolo… o forse proprio nel banco accanto al vostro.













