Se Giuseppe Ungaretti avesse avuto whatsapp forse avrebbe usato come “stato” una sua breve e intensa poesia: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”
Ecco come i ragazzi della 1A dell’Itt Leonardo da Vinci di Foligno descrivono il loro stato reintepredando i versi di SOLDATI di Giuseppe Ungaretti:
Sono una fiamma che si illumina ma che ancora una fiamma può spegnere. Mattia Ugolini
Sono un arcobaleno collegato ad una pentola d’oro. Kristian Karaj
Sono il silenzio prima della battaglia. Simone Giustozzi
Sono come un rubino incastonato nella roccia. Loris Giustozzi
Sono come un seme che cerca di diventare un albero. Giulio Bartolini
Mi sento come una fiamma che brucia in mezzo all’oceano. Valerio Brugnami
Mi sento come un aquilone che vuole diventare un aereo. Mattia Croci
Fluttuo come una nuvola senza vento. Gioele Tardioli
Sono un cucciolo di leone che aspira a diventare più grande e forte. Gabriel Kamberi
Mi sento un M4 sul bagnato. Ismail Souassi
La rabbia è forza dominala e diventerà il tuo motore. Enea Gjoni
Mi sento un diamante prezioso fra tutti i gioielli e difficile da trovare. Wisdom Odia
Mi sento come i fiori a primavera. Daniele C.
Sono così leggero che riesco a volare. A. Elia
Sono come un delfino alla ricerca di nuovi amici. Emanuel S.
Mi sento solo come una barca in mezzo al mare. Pensa Gabriele




